Economia
Il più grande economista della storia, J. M. Keynes, scrisse negli anni 30 “Possibilità economiche per i nostri nipoti”, prevedendo che cento anni dopo dalla pubblicazione di quel saggio le persone avrebbero potuto lavorare 3 ore al giorno, ciò che basta per soddisfare lo “spirito di Adamo”, cioè la voglia di fare che c’è in noi, e quindi permettendoci di avere molto tempo libero a disposizione per curare i nostri interessi. Purtroppo questo non è accaduto, lo sviluppo tecnologico c’è stato, ma i frutti di questo progresso sono finiti tutti nelle mani di pochi individui, lasciando gran parte della popolazione vittima della disoccupazione e del lavoro precario, effetti di politiche economiche che hanno molta ideologia e poca scienza. Il Partito Animalista Italiano si oppone quindi all’economia dominante neoliberista che sta devastando il pianeta e la giustizia sociale, proponendo politiche più moderne, come la Teoria Monetaria Moderna, promossa negli USA da progressisti come Bernie Sanders e Alexandria Ocasio-Cortez. L’obiettivo economico principale del Partito Animalista quindi è realizzare la Piena Occupazione ed insieme ad essa attuare progressivamente una Piena Automazione (per quanto sia possibile), col fine ultimo di aumentare sempre di più il tempo libero dei cittadini. Questa direzione, di cui il Partito Animalista è l’unico promotore in Italia, si rende ancor più necessaria per attuare le nostre politiche contro lo sfruttamento animale, che indubbiamente porteranno una perdita di occupazione nel settore zootecnico, e che quindi saranno utilizzate per creare nuovi posti di lavoro in settori più etici ed ecologici.